30 maggio 2014

Recensione: Diari dal Sottosuolo - Aavv

Diari dal sottosuolo
di Autori Vari
Diari di Pensieri Persi
Anno 2014 
Isbn: 9788891139818

L’agghiacciante nenia di una sirena assetata di sangue. Una giovane strega desiderosa di vendetta che invoca demoni oscuri. Un uomo disposto a tutto pur di ricordare il suo passato. Città immaginarie, portali che separano il quotidiano dall'incubo. Echi provenienti dall'abisso dell’animo umano e che affiorano minacciosi come ombre. Tra le pagine di questi racconti, tutto può accadere. Una straordinaria antologia che coglie con un unico sguardo il mondo del sovrannaturale. Diari dal Sottosuolo ci inizia al perturbante confronto con un universo dalle tinte cupe e dai labili confini, quello dello Urban Fantasy, nel quale risuonano le voci di dieci talentuosi autori italiani che credono nella suggestione del diverso e nel fascino dell’orrore.
Oggi voglio parlarvi di questa antologia di dieci racconti che ho segnalato circa due settimane fa qui sul blog. La raccolta è stata curata dal blog Diario di Pensieri Persi, e nasce come best of dei racconti Urban Fantasy che hanno partecipato al concorso Chrysalide indetto nel 2013 da Mondadori.
Non appena ho letto il comunicato che ho ricevuto dalla ufficio stampa della rivista Speechless, questo libro mi ha immediatamente incuriosito. I motivi per cui mi sono fiondata a leggere Diari dal sottosuolo sono: uno, è una raccolta di racconti, due, il genere è l'urban fantasy, e tre, gli autori sono scrittori italiani emergentiIo sono un’amante dei racconti, prima di tutto perché si possono leggere anche in ordine diverso da quello di pubblicazione, in base all'umore del momento oppure in base al titolo che più mi ispira. E poi certe volte è bello immergersi in una lettura poco impegnativa in termini di tempo, quando incominciamo una storia che sappiamo finirà in una ventina di pagine o poco più.
Ultimamente invece mi sono accorta che nelle mie letture preferisco sempre autori stranieri, americani e inglesi in primis, accantonando così la produzione letteraria made in Italy. Non so perché questo accade, o forse si lo so, diciamo che mi faccio prendere dal pregiudizio che gli scrittori italiani non siano in qualche modo all'altezza di quelli stranieri. Quindi il fatto che ci fossero racconti di scrittori emergenti del panorama italiano è stata una spinta in più per superare i miei pregiudizi, e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita da molti autori, e di alcuni nomi ve ne parlerò sicuramente nella rubrica dedicata alle nuove entrate nella mia wish list.
Per ultimo il genere dei racconti. Da poco mi sono avvicinata al fantasy, e quindi è stato naturale avvicinarmi anche all'urban fantasy. All'inizio lo confondevo con il paranormal romance, e solo da poco sono riuscita a capire le differenze. Nella postfazione dell’antologia Luca Tarenzi (questo nome vi risulterà familiare in quanto è il traduttore italiano della saga di Twilight, e anche uno scrittore, ci cui già ho in wish list Quando il diavolo ti accarezza), si tenta di impostare una piccola storia che riguardi nascita e crescita dell'urban fantasy in generale e nello specifico nella produzione italiana. 
Dunque per distinguere i due generi basta farsi due domande: al centro c’è una storia d’amore? E se c’è, il romanzo si reggerebbe lo stesso anche se la togliessimo? Se la risposta è sì alla prima domanda, abbiamo un paranormal romance; se è sì alla seconda, abbiamo un urban fantasy. Il resto degli ingredienti – angeli caduti, lupi mannari adolescenti, demoni in giacca di pelle e vampiri innamorati – può essere esattamente lo stesso.

Questi dieci racconti sono uno più bello dell’altro, alcuni mi hanno fatto rimpiangere che fossero solo racconti e non romanzi, e altri invece mi hanno portato a fare delle riflessioni anche profonde. Vi consiglio vivamente di recuperare il libro (per tutte le info vi rimando alla segnalazione che trovate qui), perché leggere questa raccolta sarà come essere aprire ogni volta una finestra su dieci mondi diversi, che vi catapulteranno in storie e avventure tutte diverse e insolite che lasceranno sicuramente il segno. 

- La mamma fantasma di Stefania Auci.
La protagonista del racconto che apre la raccolta è Samantha, una mamma che ritorna a casa dopo un’incidente con l'auto, e scopre improvvisamente di non essere sopravvissuta all'incidente e di essere diventata un fantasma. La storia è una riflessione sui diversi modi di affrontare la perdita di una persona amata e la capacità di superare il dolore e di riuscire, in qualche maniera ad andare avanti. È uno dei racconti incentrato anche sul tema del ricordo, della reminiscenza: ricordare la persona perduta è solo un modo per chiudersi nel dolore, o la maniera per far continuare a vivere chi ormai non c’è più? Molto ben scritto e scorrevole, è uno dei racconti che mi è piaciuto di più.

- Gercai e le catene della libertà di Sabrina Grappeggia Bernard.
Ci troviamo catapultati in un futuro certamente distopico, dove Leco, il protagonista, è un uomo con un passato che non riesce a ricordare, ma che invece sa benissimo qual è il compito che deve portare a termine per salvare il futuro della città divenuta ormai pericolosa e invivibile. Per lui, a differenza della famiglia di Samantha del racconto precedente, “dimenticare è un dono”. Il linguaggio di questo racconto è crudo, forte e colpisce allo stomaco.

- Pandora di Giacomo Bernini.
È l’unico racconto che mi ha lasciato un po’ così così: Fabrizio ha ritrovato un piccolo cilindro nero, che ha soprannominato Pandora, che, come sa per esperienza personale, non deve essere aperto, mai. Ogni giorno compaiono degli Amon, delle sfere di fuoco con piccoli tentacoli che hanno il compito di aprire Pandora. Il compito di Fabrizio invece è proprio quello di impedire che questo avvenga, per evitare che ciò che è imprigionato all'interno non esca fuori. Solo lui riesce a vedere e fermare gli Amon, ma le cose cominciano a precipitare quando per errore il cilindro si graffia e gli Amon diventano materiali. Fabrizio diventerà così un eroe suo malgrado.

- Sirene di Romina Casagrande.
Altro racconto che parla del ricordo che genera dolore e angoscia. Tommy ha da poco perduto Giada, la persona più importante della sua vita, il suo legame più vero e profondo, a dispetto delle etichette che la gente vuole dare per forza alle cose e alle persone. Avvicinato da uno strano vecchio in un bar, verrà poi irretito dal dolce canto di una sirena che gli toglierà la memoria della sofferenza, regalandogli invece un futuro di oblio e solitudine.

- Sogni perduti e birra scura di Gisella Laterza.
Ambientato in una biblioteca pubblica, conosciamo Gigi, l’uomo delle pulizie, che “odia i libri e quelli che li leggono”. Ogni sera alla chiusura deve sempre far uscire a forza il lettore ritardatario che lui ha soprannominato l’Appallottolato. Il tema di questo racconto è quello dei sogni nascosti dell’anima, quelli irrealizzati e inconsci, quelli che non abbiamo il coraggio di affrontare, e anche di quegli incubi che invece tormentano l’anima. In questo racconto, che mi ha lasciato con un sorriso, lo stile della scrittrice mi ha talmente convinto che ho intenzione di leggere al più presto il suo romanzo d’esordio Di me diranno che ho ucciso un angelo.

- Parcheggio Riservato di Laura MacLem.
Un racconto sullo stretto rapporto tra Angela, quattordicenne inquieta dopo la morte di una persona cara, e la sua nonna, a cui è molto legata. Intorno a loro si percepisce la sottile e nascosta arte della magia, o forse è meglio dire stregoneria, che esiste davvero e che qui viene usata per espiare la rabbia di Angela per una morte forse ingiusta, in una sorta di contrappasso dove i “forse” e i dubbi sono le uniche certezze del mondo. 

- Artù di Giulia Marengo.
Questa invece è una bellissima favola sull'amicizia straordinaria, e davvero poco immaginaria, tra la piccola Daniela e un folletto, che prende le sembianze di un drago, di nome Artù. I loro incontri e giochi presso il boschetto della sua casa di campagna durano tutta l’infanzia della bambina, fino a quando la famiglia di Daniela non si trasferisce in città. Solo dopo molti anni e da adulta, Daniela ritornerà a vivere in campagna, ritrovando il suo luogo segreto di quando era una bambina, e dove saranno i suoi figli a incontrare un amico che forse non era poi così tanto immaginario. 

- La Notte del Destino di Loredana La Puma.
Questa è stata la storia che davvero vorrei avesse una continua, mi ha fatto rimpiangere il fatto che fosse solo un racconto, talmente mi ha coinvolto. Lara è una giovane donna di 24 anni delusa dal mondo, da poco ha perso sua madre, suo padre non è di nessun affidamento. Cerca rifugio dalle brutture del mondo scrivendo racconti di ambientazione fantastica, dove la realtà non può ferirla, ma questo ormai non basta più, e le prospettive di un poco di felicità futura sono pari a zero. Proprio la sera che decide di farla finita, viene salvata da una donna dai lunghi capelli neri e vestita d’argento. Hespèria, questo è il nome della donna, le rivela essere una Viandante, una viaggiatrice delle Dimensioni dei molti Universi, che offre la possibilità, concessa solo a pochi scelti, di liberarsi dalla predeterminazione del Destino, la forza incontrastabile che scrive gli eventi futuri. Tuttavia i Viandanti hanno la possibilità di svincolare della Trama del Destino un solo individuo per volta, e finora i risultati sono stati deludenti o devastanti. 
Se qualcuno ti offrisse la possibilità di cambiare la tua vita, cioè… di cambiarla sul serio, di deviare dal destino che era stato stabilito per te, tu che faresti? 
Lara valuterà se accettare o meno l’offerta di decidere da sola il proprio destino e…beh proprio sul più bello il racconto era già finito!!!

- Nati nel buio di Eugenio Saguatti.
Leggendo questo racconto veniamo catapultati nel mondo sotterraneo dei Feeria, dove vivono elfi, fate, nani, folletti, banshee, troll e non solo, riuniti sotto la guida del Sognatore, un essere magico che vuole realizzare il suo Sogno, quello di avere finalmente il riconoscimento e il rispetto dagli uomini del mondo di sopra, che invece chiamano mostro e aberrazione della natura chi è diverso da loro. Seguiremo poi i pensieri di Skaska, un elfo esploratore albino di una squadra di salvataggio che ha il compito di salvare una giovane fata catturata da Blazek, il comandante delle Guardie Nere che hanno il compito di eliminare i “mostri.” Il contesto fantastico qui viene usato per aprire una riflessione sulla concezione del diverso, dell’altro, e mette in guardia sullo sbaglio del crearsi un’opinione basandosi solo sui pregiudizi di razza, sesso, età o religione.

- Dancing with Roger di Federica Soprani.
Quest’ultimo racconto è dedicato ai dubbi sulla propria vita e sulle proprie concezioni morali di Roger, un Rinato fedele e fidato servitore del Principe, messe in crisi quando incontra lo spregiudicato Guillaume De Joie. Quanto sono forti i nostri imperativi morali se, anche se per una volta nella vita, basta poco per cedere alle tentazioni che incontriamo sul nostro cammino?

Quattro stelle
Insomma, dei validissimi esempi di scrittura italiana a cui non posso fare altro che assegnare ben quattro stelline. Vi consigli caldamente di leggere questa stupenda antologia e vi ricordo inoltre che comprando il libro farete anche del bene, perché i ricavati delle vendite della versione cartacea andranno in beneficenza a Emergency.
Alla prossima ;D

8 commenti:

  1. questo libro ha una copertina a dir poco fantastica!! *_____*
    mi ispira tantissimo e dalla tua recensione non sembra male! E comunque credo che sia un po' la fissa di tutti i lettori il fatto che gli italiani non sappiano fare fantasy (bugia enorme!). Per qualche strano motivo ne ero convinta anch'io XD comunque ti consiglio di leggere Millennio di fuoco di Cecilia Randall (italiana anche se non si direbbe XD). E' un fantasy\distopico\storico meraviglioso *___* be', qui è evidente che gli italiani ci sanno fare U.U

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    1. Concordo, la cover è davvero bella *o* sono contenta di non essere l'unica ad avere certe "fisse"...."Millennio di Fuoco" lo sto leggendo proprio in questo periodo e sono d'accordo con te, è meraviglioso, mi ha preso da subito...mi sbilancio e ti dico già che gli darò sicuramente 5 stelle!! E se ho capito bene a ottobre esce il secondo della trilogia, e io non vedo l'oraaa *.*

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  2. Mi incuriosisce, la cover poi è davvero suggestiva!

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    1. Bellissima la cover...fammi sapere se lo leggerai ^.^

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  3. Ciao Rosa ^-^
    Concordo con Giusy. La cover è stupenda e ne sono rimasta incantata. I racconti sembrano tutti belli in particolar modo "Gercai e le catene della libertà" (amo i dispotici), Sirene e La Notte del Destino. Di Luca Terenzi ho letto il suo libro "Le due lune" e mi è piaciuto molto. Anch'io leggo moltissimi autori stranieri però cerco di dare sempre spazio agli autori italiani. Alcuni sono veramente bravi e non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi d'oltreoceano. Però è anche vero che su dieci autori italiani che leggo solo cinque mi piacciono, forse perché a volte trovo mancanza di approfondimento o alcune parti troppo forzate :)

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    1. "La notte del Destino" è stato il racconto che più mi è piaciuto :) sono proprio curiosa di leggere qualcosa di Tarenzi, mi ispira proprio fiducia, non so perché ^-^ lo stesso anche io, sto cercando di dare più spazio a letture di autori italiani, a volte scopro delle chicche, tipo l'anno scorso Adele Vieri Castellano e, scoperta dell'ultimo periodo, Cecilia Randall :D

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    2. Adoro Adele Vieri Castellano!! Proprio qualche settimana fa ho letto "Il gioco dell'inganno" e che dire....meraviglioso *_*. Per non parlare della serie Roma ♥
      Cecilia Randall è nella mia wishlist e spero di leggerla presto ^_^

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    3. Il gioco dell'inganno ancora non l'ho letto, ma la serie roma si....oh Rufo *o*...a giugno dovrebbe uscire il primo di una trilogia, un romance contemporaneo e non vedo l'ora di leggerlo ^o^
      Leggila, leggila, ti dico solo che la Randall mi ha conquistata in appena 100 pagine :D

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