12 gennaio 2015

Recensione (mini): Hope - Lisa Worrall/Asphodel - Giorgia Penzo

Buon pomeriggio miei cari readers! Che mi dite, come state e soprattutto cosa state leggendo di interessante in questi giorni?? :3 *blogger curiosa* Io ho terminato ieri un romanzo di una autrice italiana che si è rivelato una piccola gioiellino, racconta di sentimenti in maniera troppo deliziosa. Non vedo l'ora di parlarvene meglio, ma penso che dovrete aspettare un pò.
Per tornare a noi, oggi con questa doppia mini recensione finalmente posso dire di aver concluso tutti gli arretrati e di aver recensito tutte le mie letture del 2014! Da domani quindi il blog riprenderà con la solita programmazione, ritorna anche la rubrica Topic Book, e poi le segnalazioni librose e le anteprime dalle case editrici. Detto questo, vi lascio leggere la mia opinione su due romanzi diversi per genere e giudizio finale. Fatemi sapere se li avete letti e cosa ne pensate, d'altronde ormai lo sapete che ve lo chiedo sempre :D

Hope 
di Lisa Worrall 
Triskell Edizioni 
Anno 2014 
Pagine 202 
Isbn: 9788898426331

Ash Watts ha esattamente la vita che vuole: una fiorente carriera, uno splendido ragazzo e un appartamento con una vista favolosa su Los Angeles. Ma il suo mondo perfetto crolla quando apprende della morte prematura della sua unica sorella. Quando atterra a Freedom, in Alabama, non trova solo una piccola città ad attenderlo, ma anche segreti che potrebbero cambiargli per sempre la vita. 
Kaleb Gibson, cowboy nato e cresciuto a Freedom, aveva trovato la sua migliore amica in Annie Watts dal momento in cui era arrivata in città. La sua morte ha lasciato un buco nel suo cuore e, nonostante il fratello di Annie abbia i suoi stessi capelli scuri e i suoi stessi occhi verdi, Kaleb non riesce a perdonarlo per aver trascurato la sorella quando lei aveva bisogno di lui più. Alcune rivelazioni contenute nel testamento di Annie uniranno Kaleb e Ash in modi che non avrebbero mai immaginato. Sarà in grado Kaleb di rispettare le ultime volontà di Annie senza uccidere il suo amato fratello e senza rivelare un segreto del proprio passato che potrebbe distruggere tutto? E Ash resterà abbastanza a lungo da capire che Freedom potrebbe regalargli una vita ancora più perfetta?
Hope è il secondo romanzo di Lisa Worrall che leggo e a differenza di Una tata per Nate che mi era piaciuto senza riserve (qui la mia recensione), questo non dico che mi ha deluso, ma non posso neanche dire che mi abbia emozionato più di tanto purtroppo. Certo, ha i suoi lati positivi che oggettivamente non posso non notare, e ci sono sono alcune cosine che mi sono piaciute. E' indubbiamente scritto bene e si legge velocemente, e se state cercando una storia d'amore con un lieto fine assicurato è perfetto. Ho adorato molto l'ambientazione scelta, ossia Freedom, una piccola città dell'Alabama, dove tutti si conoscono e cercano di darsi una mano gli uni con gli altri. Fantastico il trio di signore che formano la cosiddetta "congrega": Mae, Vashti e Marjorie, donne energiche del Sud che non so fanno certo mettere i piedi in testa da nessuno, meno che mai da mariti e nipoti. Ciò che fondamentalmente invece non mi è proprio piaciuto i due protagonisti, e non sono riuscita a ingranare con nessuno dei due. Kaleb mi è stato antipatico sin dall'inizio: sparare a zero insulti e giudizi ad una persona appena incontrata, ancora in pieno lutto per la perdita della sorella non mi è parso proprio il caso, neanche se hai ragione e ti senti in diritto di dire la tua. E poi ho sentito una specie di dualismo poco curato nella sua caratterizzazione, tra l'inizio del romanzo e la fine che cozzava un pò troppo per i miei gusti.
Ash invece non è riuscito a trasmettermi quasi nulla, anche lui poi, ma come si fa a non avere nessun contatto per un anno con una sorella che lui stesso dice di amare alla follia, essendo l'unica famiglia che gli è rimasto?? Cinque minuti per una telefonata si trovano sempre, che cavolo! Bah. Anche la relazione tra Ash e Kaleb comincia come il classico non-ti-posso-proprio-sopportare tra battute e piccoli insulti tra i due, e quando si intromette il fattore “Hope” che non dico per non spoilerare troppo, si trovano entrambi molto attratti dall'altro e vanno subito a convivere con nessuna difficoltà. Anche l'ostacolo finale, con l’intromissione di Neal che rischia di rovinare tutto, mi è sembrato in qualche modo troppo campato per aria. 
Insomma, dopo averci pensato su, alla fine ho deciso di dare tre stelline, ma solo perchè so che l'autrice sa scrivere di meglio e per quei pochi elementi che vi ho detto all'inizio che non sono affatto malaccio.
Tre stelle
Asphodel 
(Red Carpet #2) 
di Giorgia Penzo 
Editrice GDS 
Anno 2013 
Pagine 230 
Isbn: 39788867822539

È trascorso poco più di un anno dal processo davanti alla Corte di Erebo e, questa volta, i problemi per l'avvocato Scott piovono dall'alto: la Santa Sede vuole che l'Immortality Awaits Corporation chiuda i battenti, pena la scomunica per tutti coloro che entreranno in contatto con gli immortali. Come se non bastasse, dopo una cena con Elizabeth, Ryan allontana violentemente la ragazza senza una ragione apparente.
Il suo oscuro passato tornerà a tormentarlo nelle vesti di una donna, antica quanto crudele, che stravolgerà le carte in tavola esigendo la vita di Lise. L'unica speranza di salvezza è ritrovare l’oggetto da cui la vampira è ossessionata, andato perduto da ormai seimila anni.
Per Ryan ed Elizabeth inizia una frenetica corsa contro il tempo, guidati dall'enigmatica profezia dell'Oracolo di Delfi: una ricerca che li porterà a far luce sui propri sentimenti e a scoprire quanto cedervi possa essere pericoloso.
Asphodel è il secondo capitolo della duologia Red Carpet, che se vi ricordate la mia recensione (la trovate qui), mi aveva stupito un sacco (in positivo ovviamente), perché all'inizio mi aspettavo di leggere una storia di vampiri che seguiva i soliti stereotipi del genere, e invece l'autrice ha saputo stupirmi e creare una storia che il lettore non si aspetta, originale e ben curata. E se vi ricordate bene non vedevo l’ora di leggere il seguito e credetemi, le aspettative non sono state certo disilluse!
Immagine di Fleur de Lys
Soprattutto io volevo scoprirne di più su Ryan, il vampiro a capo della Immortality Awaits, e capo di Lise, così algido e misterioso, sempre di poche parole e così maledettamente attraente. Avevo il  sentore che i sentimenti per la giovane umana andassero oltre quelli lavorativi e di “amicizia”, e ci avevo visto giusto. Si scopre che anche Lise, dopo quel piccolo interessante imprevisto di nome Adam (di York), per cui aveva preso una leggera sbandata, ha un forte attaccamento per Ryan, che conosce fin da prima di diventare una avvocato e che è stato in qualche modo il suo mentore per tutto questo tempo. Ma purtroppo le cose si complicano, e sennò che gusto c’è? Oltre ai problemi sul lavoro, con la Immortality che rischia grosso se non cesserà di offrire i suoi servigi, gli imprevisti non mancano neanche sul piano personale: infatti dal passato millenario di Ryan salta fuori qualcuno, o sarebbe  meglio dire qualcuna, che non vuole la sua felicità e che mette così a rischio la vita di Lise stessa. Riuscirranno Ryan e Lise ad avere una chance per vivere il loro amore? Dovranno affrontare una estenuante quanto impossibile ricerca, tra antichi oracoli venuti fuori dai miti classici e personalità vampiriche improbabili e interessantissime.

Ryan affondò la mano tra i miei ciuffi spettinati e mi baciò con impeto. Quel bacio tradusse istantaneamente ogni parola che avevamo deciso di seppellirci dentro. Cancellò ogni dubbio, ogni paura sui sentimenti che ci muovevano. Infranse le nostre reciproche maschere, lasciandoci senza difesa alcuna. Nessun gesto o sussurro, in nessun altro luogo o tempo, avrebbe mai potuto eguagliare quel momento.
Mi ero ripromessa che se mai mi fossi innamorata, non sarebbe stato di un vampiro. L’amore era già di per sé una condanna, mi ero detta. Ora mi trovavo esattamente al punto di partenza.

Anche qui la vicenda spicca per originalità dei contenuti e attenzione ai dettagli. Sono stata felicissima di sentire quell'impronta più romance rispetto a Red Carpet che piacerà anche a chi ama le storie d'amore un po’ tormentate e che non farà storcere il naso a chi non sopporta le zuccherosità tutte cuore-e-amore. Sapete già quanto mi piaccia Ryan, ma Lise è stata una soddisfazione, perché pur essendo innamorata non cambia personalità da un giorno all'altro e non si trasforma da avvocato “cazzuto” a donzella con gli occhi a cuoricino per il suo vampiro che manda a quel paese tutto il mondo. Giustissima la comparsata di Adam, e anche se avrei voluto vedere di più Shenzi, non mi posso proprio lamentare. 
Perciò, se volete leggere qualcosa di diverso dal solito, con personaggi scritti come si deve, un pò d'azione e un pizzico d'amour, questa duologia fa proprio per voi!
Quattro stelle

12 commenti:

  1. Allora.... devo ancora leggere Red Carpet perciò sono davvero ma davvero contenta che ti sia piaciuto questo secondo capitolo. Mi sono spoilerata qualcosa accidenti a te ma va bene così >_<
    La copertina di Hope la vedo su tutti gli store ma ora la recensione mi ha un pò smontato... pazienza ;)

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    1. Ops! Però dai non è uno spoiler troppo grande, non avercela troppo con me *fa gli occhietti da gatto*
      Guarda Hope a me non è piaciuto, ma ho letto comunque buone recensioni in giro, quindi è più probabile che sono io ad avere gusti difficili da accontentare xD Se lo leggi però fammi sapere!

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  2. La serie di Giorgia Penzo la adocchio da tanto, spero di riuscire a leggerla entro quest'anno! XD

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  3. Sono proprio curiosa di leggere Asphodel anche io *^* la tua recensione mi fa ben sperare!

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    1. Se ti è piaciuto Red Carpet, il seguito non ti deluderà. almeno a me è piaciuto quasi di più del primo! Poi fammi sapere! :D

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  4. devo ancora leggere red carpet...sono contenta che ti sia piaciuto il seguito...

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    1. Spicciati allora :D Asphodel è quasi quasi meglio del primo, e insieme sono proprio una bella lettura!

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  5. Mi piacerebbe leggere la duologia di Red Carpet.. ne sento sempre parlare in modo positivo e mi fa piacere sapere che il seguito ti sia piaciuto ^_^

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    1. Siii, è una bella duologia, sicuramente ben scritta e insolita! Da leggere, mi raccomando Eli ^w^

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  6. Il primo mi sembrava promettente ma la tua recensione ha ridimensionato parecchio le mie aspettative e non credo che per ora cercherò di procurarmelo... ma mai dire mai!
    Mentre devo ancora riuscire a leggere Red Carpet e ora sono ancora più curiosa. Mi aveva già incuriosito parecchio la tua recensione sul primo volume, ma se anche il secondo ti è piaciuto così tanto credo proprio di dovermi affrettare per leggerlo! :)

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    1. Si, mai dire mai, e poi i gusti sono gusti: a me non è piaciuto particolarmente, magari a te invece piace ^^
      Affrettati a leggere Red Carpet e Asphodel, poi mi fai sapere mi raccomando :D

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