23 marzo 2014

Recensione film: Abduction: riprenditi la tua vita


di John Singleton, con Taylor Lautner, Lily Collins, Sigourney Weaver e Alfred Molina (2011).



Film visto per accontentare mia sorella, grande fan di Taylor Lautner sin dalla sua prima apparizione con quella orribile parrucca in Twilight :)

La storia parte facendoci curiosare nella vita di Nathan, un adolescente che va a scuola, si allena nella squadra di wrestling (togliamo il football, che fa troppo classico), cerca di rimorchiare la cheerleader di turno (questo è classico invece ;)), che va alle feste con gli amici e si uccide di alcol. Normalità quindi (se considerate normale arrivare ad una festa sdraiato sul cofano di un’auto che va a tutta velocità -_- vabbè).
Tranne per il fatto che il tipo fa sempre uno strano sogno in cui vede una donna morire e che, parlando con la sua psicologa, esprime il suo senso di estraneità, soprattutto con i genitori. Come non sentirsi in dubbio quando il tuo papà, mentre sei in pieno dopo sbornia, ti sottopone ad un allenamento di boxe. Mah.

Guarda che addominali!

Tutto questo nei primi 10 minuti di proiezione. E tenendo conto che al minuto 3 e mezzo/4 il bel (a seconda dei gusti, eh) Taylor è già senza maglietta, come da obbligo contrattuale XD.

Comunque, durante una ricerca scolastica con la belloccia cheerleader/vicina di casa, Nathan scopre una sua foto su un sito di bambini scomparsi. Così come si accorge di non avere molte fotografie di lui quand'era molto piccolo, e in quelle poche che ha, è sempre da solo. Forse il suo non sentirsi nel posto giusto è più che una semplice sensazione? Forse le persone che lo hanno cresciuto non sono i suoi veri genitori?

Si è così, abbiamo indovinato. Proprio quando sta per chiedere spiegazioni alla presunta mamma, succede il finimondo: i due pseudo genitori vengono ammazzati, la casa esplode, e Nath e la ragazza (di cui non ricordo il nome -_-) scappano, da cosa non si sa.
Tra inseguimenti in auto, intercettazioni che neanche l’NSA di Obama se le sogna, un dispiegamento di forze armate che non si spiega per un ragazzo che non è nessuno, scopriamo finalmente gli altarini: Nathan è il figlio di un agente della Cia che ha rubato una lista di persone corrotte a dei criminali molto cattivi che, per ricattare il padre e farsi riavere indietro i dati, cercano di catturare Nathan. Dopo tutto sto parapiglia si arriva al finale, dove i cattivoni muoiono, i buoni vincono e Jacob, ops, volevo dire Nathan, si limona la sua partner come ha sempre sognato di fare con Bella Swan.
Aspetta, ma quello era un altro film. O no? ^-^

Da vedere solo se siete fan di Lautner, se non avete proprio nient’altro da vedere o leggere o fare, se siete costretti da una sorella fan di Lautner, e se siete fan di Taylor Lautner (ma credo di averlo già detto). xD

Giudizio: 5/10 

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