3 marzo 2016

Recensione: Rosa d'inverno - Kathleen E. Woodiwiss

Rosa d'inverno 
di Kathleen E. Woodiwiss
Sonzogno 
Anno 1982 (2003) 
Pagine 486 
Isbn: 9788845415357

Un destino crudele.
Un amore potente e cavalleresco.
L'avventurosa vita di una donna divisa tra gli imperativi dell'onore e quelli del cuore.
Inghilterra, 1792. Lord Saxton è un uomo potente e crudele. Le fiamme di un furioso incendio gli hanno sfigurato il volto, che da allora cela sotto una maschera di cuoio. Al "mostro" viene data in sposa la giovane e delicata Erienne da un padre privo di scrupoli. Il destino della sfortunata ragazza pare segnato. A meno che non riesca a scoprire chi si nasconde veramente dietro quella maschera.
Dopo aver finito di leggere Rosa d'inverno, mentre ancora fluttuavo su una soffice nuvola rosa, mi sarei voluta prendere a schiaffi da sola. Ma come ho potuto aspettare così tanto prima di decidermi a leggere la Woodiwiss??? Mannaggia a me... l'ho letteralmente adorata! E non credevo che mi potesse piacere, per via del fatto che, pur essendo considerata a buon diritto la madre del romance storico, i suoi romanzi sono un pò vecchiotti (questo ha 34 anni per dire), e credevo di ritorvarmi uno stile pesantuccio e soprattutto una protagonista ingenua da far cadere le braccia a terra per lo sfinimento. Insomma, sono abituata agli historical di autrici moderne come Lisa Kleypas e avevo paura che questa non mi sarebbe affatto piaciuta.
E invece no, non ho trovato nulla di tutto quello di cui avevo timore di imbattermi. Rosa d'inverno è una storia romantica, avventurosa e con un non so che di misterioso che mi ha preso fin dai primi capitoli e non mi ha lasciato fino al giusto lieto fine. Si tratta di una riscrittura della storia della Bella e la Bestia (con qualche accenno al mito di Eros e Psiche), di cui l'autrice ha preso solo alcuni elementi - l'uomo mostruoso che si nasconde in un castello, l'iconografia della rosa e del vero amore - riutilizzandoli a suo gusto, raccontando così una storia abbastanza originale. La protagonista è la bellissima Erienne che, per colpa dei debiti di gioco del padre, deve sposarsi quanto prima con un uomo che possibilmente sia ricco. Poco importa che sia vecchio o visivamente disturbante. Ma la ragazza rifiuta un pretendente dopo l'altro, e così Avery, suo padre, ha la malaugurata idea di mettere la figlia all'asta. Andrà in sposa all'uomo che farà l'offerta più alta. A vincere su tutti è il delegato di Lord Saxton, misterioso uomo che si credeva morto tra le fiamme dell'incendio che anni fa distrusse un'ala di Saxton Hall, attentato di cui non furono mai trovati i colpevoli. Lord Saxton è zoppo e orrendamente sfregiato, tant'è che si nasconde sotto una maschera di cuoio, guanti e mantello nero. Erienne è spaventata dal marito, ma ha tutta l'intenzione di mantenere la promessa fatta dinanzi a Dio: sarà la moglie di Lord Saxton, nonostante ne abbia legittimamente paura.
Erienne mi è piaciuta, è intelligente e arguta, anche se non le manca la giusta dose di ingenuità e volubilità che in alcune scene mi ha fatto ricordare la famosa Rossella O'Hara. Purtroppo il ruolo che ha è quello di figlia prima e moglie dopo, ma ha la sua testa per ragionare e ammettere gli errori del padre e del fratello. Inoltre, pur sentendo una forte attrazione per il libertino Christopher Seton, capisce anche che per lei il meglio è essere fedele al marito, perciò si sforza per quanto possibile di cercare di conoscerlo, di prendere tutto ciò che il titubante Lord Saxton le concede di se stesso.
Insomma, le pagine filano e ci troviamo a seguire i moti del cuore e della testa di Erienne, divisa tra Lord Saxton e Mr. Seton, in un'accenno di relazione a tre usata con grande maestria, che credo che molte autrici moderne dovrebbe ispirarsi alla Woodiwiss. Neanche io sapevo chi scegliere: da una parte Saxton, potente del mistero che cela dietro il cappuccio, che sa essere sensuale anche solo con la sua presenza, con uno sguardo possessivo impossibile da non sentirsi scorrere addosso quando corteggia con le sole parole la dolce Erienne; dall'altra lo sfrontato Christopher, bellissimo, seducente, ammaliante, a cui piace giocare con le parole e non solo con quelle. Il tutto mentre si susseguono le vittime di un cavaliere oscuro in cerca di vendetta che tutti pensano essere la Morte scesa in Terra. 
Da qui in poi, Spoiler.
Ora, non l'avrei mai creduto, ma l'autrice è riuscita a ingannarmi esattamente come è successo con Erienne clicca per evidenziare: sotto la maschera di Lord Saxton non si nascondeva altri che Christopher! Ci sono rimasta di stucco! Certo, col sennò di poi gli indizi c'erano, i cognomi palesemente simili, ma signori miei, io ci sono cascata con tutte le scarpe. Ho avuto il sentore che ci fosse un inganno solo qualche pagina prima che venisse palesato, ma fino a prima, nulla. Questo perchè ero presa dal triangolo amoroso che triangolo non era, perchè, povera Erienne, chi avrebbe dovuto scegliere tra suo marito Stuart e Christopher?
Fine Spoiler.
Lo stile è scorrevole, in alcune parti frizzante e pieno di ironica, in altre molto poetico, quasi gotico quando si tratta delle descrizioni del cavaliere notturno; le scene d'amore sono meravigliose, niente a che fare con quelle esplicite che noi lettrici moderne siamo abituate a leggere, ma ugualmente emozionanti anche se più castigate. Come dicevo qualche recensione fa - si, Katy Evans, sempre tu! - non c'è bisogno di un elenco di nomi e aggettivi anatomici per scrivere una bella scena d'amore.
Se devo trovare un difetto, solo verso la fine del romanzo, si abbonda con la zuccherosità, ma diciamo che va a gusti personali. I cattivi avranno quello che si meritano, mentre l'amore trionfa su tutto. Insomma, l'autrice mi ha colpito tantissimo e non credo la mollerò facilmente, tant'è che ho già intenzione di leggermi altri due suoi romanzi quanto prima, a cominciare da Magnifica Preda e Il lupo e la colomba. Consigliatissimo a tutte le amanti degli historical romance.
Quattro stelle e mezzo

21 commenti:

  1. Nonostante il romance non sia propriamente il mio genere, questo mi ha incuriosito, partendo dalla copertina e dal periodo storico, che mi piacciono molto. Penso lo inserirò in wishlist!

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    1. Bene, dai, mi fa piacere che anche se non è il tuo genere, comunque è riuscito a incuriosirti tanto da essere disposta a leggerlo. Sono particolarmente curiosa di sapere che ne penserai :)

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  2. La Regina. Amo. E' colpa sua se sono diventata una divoratrice pink addicted. Tutta colpa sua.

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    1. Io arrivo clamorosamente in ritardo, ma come si dice, meglio tardi che mai! L'ho adorata :3

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  3. L'ho scoperta anni fa con "Petali sull'acqua" e in questi anni ho cercato di recuperare parte della sua bibliografa. La sua scrittura è magica :)

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    1. E' vero. Non me l'aspettavo proprio *.* Anche io adesso cercherò di recuperare tutti i suoi romanzi.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Ciao Rosa! Sono contenta che anche tu ti sia avvicinata a questa fantastica autrice, io amo i suoi libri e Rosa d'inverno è uno dei miei preferiti! Come scriveva lei gli historical romance, con tutti i dettagli, ambientazioni descritte in modo perfetto, pochi altri lo hanno saputo fare!

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    1. Ciao Jessica! Guarda, ne sono felicissima pure io :3
      Yeaaah, ho adorato Lord Saxton *.*
      E sono d'accordo, gli unici due nomi che mi vengono in mente quando si parla di historical romance scritti come si deve sono sempre Lisa Kleypas, e nel panorama italiano, Adele Vieri Castellano.

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  5. Ciao Rosa!!
    Io ho iniziato a leggere la Woodiwiss a 16 anni... il primo libro è stato proprio "rosa d'inverno"... inutile dire che me ne sono innamorata!! da lì in poi ho preso TUTTI i suoi libri!!
    me li sono praticamente bevuti!!!
    Tra i più belli che ha scritto ti consiglio "Shanna" ;)

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    1. Che bella coincidenza, a differenza di anni, lo stesso romanzo ci ha fatto conoscere e innamorare per la prima volta dell'autrice :3 Ci credo che te li sei bevuti, io questo non riuscivo a mollarlo!
      Shanna è, da quello che ho capito, il più amato e consigliato della Woodiwiss **

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    2. Che bella coincidenza, a differenza di anni, lo stesso romanzo ci ha fatto conoscere e innamorare per la prima volta dell'autrice :3 Ci credo che te li sei bevuti, io questo non riuscivo a mollarlo!
      Shanna è, da quello che ho capito, il più amato e consigliato della Woodiwiss **

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    3. Dicono che shanna sia il più amato... Ed è meraviglioso... Ma nulla batte rosa d'inverno!! ^_^

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    4. Non vedo l'ora di leggerlo *.*

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  6. Eh no però! Lo sapevo che non dovevo leggere questa recensione :(
    Come ti avevo detto avevo letto di suo Il fiore sbocciato e mi era piaciuto davvero tanto, infatti lo avevo ripreso in mano un paio di volte. Questa storia poi mi intriga moltissimo e l'ho aggiunto alla lista assieme a tutti i lavori dell'autrice. Peccato che non ci sia più perché avrebbe potuto continuare a fare grandi cose sopratutto in questi ultimi anni :'(
    Mi incuriosisce troppo questo triangolo...

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    1. Io non sapevo fosse scomparsa da poco, l'ho scoperto facendo una ricerca :( Che peccato... Il fiore sbocciato lo recupererò, come gli altri del resto...
      Eheh, c'è una ragione per cui mi è piaciuto, e tu lo sai che a me non piacciono mai XD

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  7. Ciao Rosa,
    io adoro questa scrittrice, ho letto tutti i suoi romanzi e sicuramente li avrei letti ancora se fosse possibile.
    In tutti i suoi libri c'è qualcosa di bello che ti resta a fine lettura. Mi fa piacere che piaccia anche a te. Il fiore sbocciato è il mio preferito ma devo dire che poi tutti sono belli.

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    1. Ciao Susy, anche tu una fan della Woodiwiss, che bello :D Hai ragione, ti resta un senso di soddisfazione tinta di rosa assolutamente perfetta *.* non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di suo.

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  8. Sinceramente non so se lo leggerò o meno, ma la tua recensione mi ha incuriosita parecchio! *_* Ammetto di essere curiosa :)

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  9. È il mio romanzo preferito. ...quasi finito di leggerlo per la milionesima volta ♥

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