25 gennaio 2018

Recensione (mini): Il suo chiodo fisso - Cathryn Fox (In the Line of Duty #1)

Il suo chiodo fisso
(In the Line of Duty #1)
di Cathryn Fox
Triskell Romance
Genere Contemporaneo
Anno 2018
Pagine 145
Euro 4,99

“Una volta che la miccia è accesa, c’è un solo modo per spegnere la fiamma.”
Un anno fa, Colle Sullivan ha fatto una promessa sul campo di battaglia, sigillata con il sangue di un uomo morente: prendersi cura della sorella minore del suo migliore amico. E adesso è costretto a convivere con il fatto che Gemma Matthews è del tutto off limits.
Benché Gemma abbia sempre avuto una cotta per l’artificiere – moro e bellissimo, anche se fin troppo serio – non riesce a dimenticare il suo passato rifiuto. Ed eccoli ora, dieci anni dopo, con Cole ancora nel ruolo di protettore. Ma quando lei lo scopre a osservarla dalla casa di fronte, coglie al volo l’opportunità di fargli vedere tutto ciò che si è perso.
Cole riesce a malapena a mantenere la calma davanti allo spettacolino di Gemma in camera da letto. Non è mai stato un uomo che corre rischi, ma la campagna di seduzione senza limiti della donna accende la miccia di una bomba che può solo finire per esplodergli in faccia.
Il pensiero di fare marcia indietro viene spazzato via da una passione bollente e sconsiderata che lo lascia con un quesito: come farà a vivere tra i cocci acuminati della promessa infranta?
Capita delle volte che alcune storie, nonostante sembrino scritte per piacermi a colpo sicuro, non riescano a conquistarmi. Capita, raramente, ma capita, e questa volta è toccato al primo volume della serie military romance che segna il debutto italiano di Cathryn Fox. Appena ho letto la trama non ci ho pensato due volte e mi sono lanciata, perché ormai lo sapete bene, vado pazza per il genere; purtroppo però, devo vestire di panni del signor Darcy e dire che si è trattata di una lettura appena passabile ma non abbastanza bella da tentarmi. E sarà che non ho una rendita di diecimila sterline l'anno e non vivo a Pemberly, e di sicuro non sono orgogliosa come l'eroe austeniano, ma la triste verità è questa. Ho trovato Il suo chiodo fisso un romance troppo piatto, troppo prevedibile, ancor più del solito. A pagina cinque sapevo già come sarebbe andata a finire. E sì che non mi aspettavo chissà quali plot twists, con una trama che sapeva di già sentita, però speravo in qualcosina di più, davvero. In un personaggio maschile tormentato il giusto, in una eroina dal carattere forte, in una travolgente storia di passione e amore che mi avrebbe fatto battere il cuore. 
Invece mi sono ritrovata a leggere un vago accenno di quello che speravo di trovare. Cole è decisamente più pesante e noioso con le sue seghe mentali, che tormentato; Gemma è una donna forte, ma cavolo che lagna. La passione c'era, ma, la verità? Mi ha annoiata. E se un figo si spoglia e a me viene da sbadigliare c'è decisamente qualcosa che non va. In me o nella narrazione non saprei dirlo con certezza. Mi sono ritrovata a saltare qualche parte perché desideravo solo finirlo (zero coinvolgimento) e perché comunque dovevo parlarvene qui sul blog. L'unica cosa che ha sollevato di poco la mia attenzione è stato la storia del canile e il legame tra animali e artificieri, ma purtroppo non è certamente bastato per salvare l'intera baracca. Se non siete avvezzi al genere e non avete letto storie simili, potreste trovarlo piacevole. Ma per me, a malincuore, resta solo una storia carina, ma passabile.
Due stelle e mezzo

4 commenti:

  1. Ciao Rosa come va?? Dai che siamo a giovedì!!! Ho letto anche io questo libro e sono rimasta un po' delusa...A parte la brevità, ho trovato la storia un po' superficiale. Avrei preferito che l'autrice approfondisse anche la faccenda della scuola di addestramento dei cani. Secondo me sarebbe stato un ottimo romantic suspance, invece è un romance appena passabile.Peccato...
    kiss

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    1. Ciao Morgana <3 Peccato davvero, io ci vado a nozze con storie del genere, ma qui non ci siamo proprio Y_Y

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  2. Ciao Rosa, di primo impatto anch'io sono stata attratta da questo libro, ma c'era qualcosa che non mi convinceva. Forse è stato il numero delle pagine a fermarmi. Ho visto che con i romanzi brevi non ho un buon rapporto. Ora, dopo la tua recensione, posso tranquillamente depennarlo, senza più remore. Peccato, penso che avesse un buon potenziale.
    Baci XD

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    1. Ciao D! Anche se brevi, io concedo sempre una chance, se la storia mi intriga, però qui ho toppato U_U Aspettiamo di meglio ;) Un bacio!

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