26 gennaio 2018

Recensione: Point Break. Book one: in the city - Marion Seals (Living NY #2)

Point Break. Book one: in the city
(Living NY #2 | Point Break Duet #1) 
di Marion Seals 
Self-publishing
Anno 2017
Pagine 419
Euro 2,99

Il destino li ha fatti incontrare. Il pericolo li ha costretti a fuggire. L’amore li metterà di fronte ai loro limiti.
Randy Bennett ha sempre saputo ciò che voleva da New York: la possibilità di essere se stesso e di realizzare tutti i suoi sogni. Per Charlotte Davis la city è una porta chiusa su un passato ingombrante, ma anche un nuovo lavoro, fatto di certezze e razionalità. Ryons e Finnigan, ex Forze Speciali e contractor alla BLACK EAGLES, vedono nella metropoli il luogo dove poter continuare a fare ciò che hanno sempre fatto: proteggere le persone, lasciando scorrere il tempo in una rassicurante routine. La Grande Mela, però, ha in serbo per tutti loro una sorpresa.
Ognuno di loro sarà messo alla prova, con il rischio di perdersi.
Il mio 2018 libroso ha esordito con il fantastico Point Break - Book one: in the city, un romanzo che a differenza del predecessore (Big Apple) presenta delle caratteristiche più da romantic suspense che chick-lit. Protagonista stavolta è una doppia coppia: Ryons e Charlotte da un lato, Randy e Iceman dall'altro. Il romanzo comincia con l'auto-presentazione dei quattro personaggi, che abbiamo avuto modo di conoscere, più o meno, nel volume precedente. C'è Randy Bennet, amico di Dora, eccentrico e talentuoso stilista gay della scena newyorchese, uomo dalla battuta pronta che aveva avuto una liason dialettica con Iceman, uno degli addetti alla sicurezza del magnante Lex Stenton. Iceman, all'anagrafe Finnigan Rudolf Wood, Navy SEAL non più in servizio attivo, fa parte della squadra di fustacchioni, ehm, volevo dire di soldati addestrati a ogni qualsivoglia pericolo della BLACK EAGLES, una compagnia militare privata a cui fa capo Ryons (il suo cognome non ci è dato conoscerlo), ex membro dei Delta Force. Chi non conoscevamo se non per qualche accenno casuale qui e lì era Charlotte Davis, cugina di Dora, che era stata lasciata alla vigilia delle nozze. 

Ho sempre pensato che se avessi seguito “le regole”, se mi fossi tenuta lontano da tutto ciò che poteva danneggiarmi, avrei condotto una tranquilla esistenza, con i miei calcoli, i miei libri e la mia sicura solitudine. Soltanto adesso capisco che non esistono “le regole”. È come se avessi di nuovo otto anni, quando il mio mondo è esploso e sono rimasta a guardare i frammenti che si spargevano tutt’attorno, senza poter fare niente per evitarlo.


Ve lo dico subito: ho amato tutti e quattro e l'unico desiderio che ho è quello di vederli accasati e accoppiati, delle serie zitti-e-adesso-baciatevi. Davvero. Ma purtroppo abbiamo a che fare con due testardoni della peggior specie. Da una parte Iceman, la cui storia personale l'ha represso fino all'estremo. La sua sessualità, la sua emotività, ogni cosa è compressa, nascosta sotto strati di freddo ghiaccio, che Randy con i suoi caratteristici sorrisi e le battutine maliziose riesce a incrinare... ma solo fino a un certo punto però. La relazione tra i due è davvero difficile, l'attrazione c'è, forte e rude e selvaggia, ma se Randy (già mezzo cotto del sexy soldato, poverino lui) è sessualmente disinibito e non perde occasione per mettere all'angolo l'oggetto del suo desiderio/cuore, Iceman è tutto un altro paio di calzoni, e farlo sbottonare non si rivelerà una piacevole passeggiata.

Iceman è incatenato come lo è il mio modello, cammina tra due mondi, agendo in entrambi come un’ombra, lontano dalla luce che gli darebbe la pace e la serenità che tutti meritiamo. Ma come posso farglielo capire? Forse non posso, ciononostante non smetterò di provarci.

Dall'altro lato invece abbiamo Charlotte. Credetemi, sulle prime la detesterete, un'altezzosa con la puzza sotto il naso, che deve avere ogni cosa sotto controllo. Il fuori programma, che sia nel lavoro o nella vita privata, non è contemplato in nessuna sfumatura. Ma sotto sotto l'ho capita, e anche bene. Ho capito le sue motivazioni, e sono certa che nel seguito Ryons riuscirà a sbloccarla, a scioglierla, anche perché se non ci riesce lui, che è addestrato al peggio, nessuno può. Ryons è paziente, è abituato a gestire situazioni esplosive e pericolose, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, tanto meno da una ragazzina come Charlie. Mi piace vederlo tenergli testa, e il fatto che lui non faccia mai ciò che lei si aspetta; e poi è di un sexy, ragazze mie, ma non se la tira per nulla, e questo ovviamente lo rende ancora più sexy. 

«Rossa, non devi aver paura. Ti ho già detto una volta che non permetterò a nessuno di farti del male. Quante volte devo ripeterlo perché tu ci creda?»
 
«La tua è un’illusione, non sei in grado di promettere una cosa simile perché non puoi avere il controllo su tutto. Detesto le promesse non mantenute, meglio non farle» ribatto. 
«Ok, allora te lo giuro» replica deciso.
Mi sposto un po’ e giro il viso per guardarlo. È serio e io vorrei tanto credergli.

La storia ha una spiccata aura suspense, ma non perde quella ironia e leggerezza di toni che caratterizzava anche Big Apple. Seguendo la regola del al posto sbagliato, al momento sbagliatissimo, l'inedita accoppiata Randy/Charlotte si ritrova bersaglio di pericolosi malintenzionati che non esitano un secondo a cercare di farli fuori in modi più o meno grossolani, almeno inizialmente. Da qui si renderà necessaria, con l'intercessione di Dora e Lex, dell'intervento delle Aquile Nere, e Ryons e Iceman, con il compito di proteggerli potranno trascorrere tanto tempo in compagnia di Charlie e Randy. Preparatevi a battibecchi al vetriolo e non solo!
Stile impeccabile, narrazione avvincente e personaggi che si fanno amare, nei difetti (tanti) e nei pregi (pochi ma buoni). Ho apprezzato particolarmente il disegno psicologico dei personaggi, fanno ciò che dicono e dicono ciò che sentono, non sono delle macchiette piatte; inutile dire che adoro da morire Randy, vorrei vedere Iceman perdere veramente il controllo (in ogni senso possibile e immaginabile), mi sono presa una cotta per Ryons e in Charlotte ho trovato un pizzico di me. Mi sono piaciute meno le  ripetizioni di scene descritte dal doppio PoV dei personaggi coinvolti, ma si tratta di piccoli dettagli presenti solo nella primissima parte del libro. L'autrice inoltre è stata bravissima a imbastire gli intrecci narrativi che creano un'altissima aspettativa per il seguito, insieme ai contrasti tra i personaggi che, spero, si risolveranno in Point Break - Book two: on the road. Fortuna che Febbraio è alle porte!
Quattro stelle e mezzo

6 commenti:

  1. Ciao Rosa, come stai? Io aspetto di avere tra le mani il seguito e poi mi ci butto a capofitto. Non vedo l'ora :-)
    Buon week-end!

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    1. Io bene, anche se un po' svogliata Y_Y Te? Febbraio è alle porte, non vedo l'ora che lo leggi *-*

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    2. Io sono perennemente stanca...
      Non vedo l'ora anch'io. Dai che manca poco :-)

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    3. Tutto bene, a parte il fatto che sono perennemente stanca..
      Non vedo l'ora anch'io di averlo tra le mani :-) Dai che manca poco.

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  2. ecco e ora io secondo te cosa devo fare? Volevo aspettare la seconda parte ma non so se resisto

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    1. Il seguito arriverà a breve, perciò preparati e leggilo ;)

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